Progettualità, formazione, identità di un modo di essere ottici e optometristi

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A partire da Milano e dalla Lombardia in cui vive, Silvio Maffioletti traccia nell’articolo allegato “un certo modo di essere ottici e optometristi in Italia” che poi ha coinvolto il resto dell’Italia. Il racconto è dettagliato (dal 1969), le informazioni sono importanti e organizzate con cura. La storia si fa bene così: guardando da spazio, tempo ed esperienza specifici un panorama più ampio. 

L’ultimo secolo di storia dell’ottica (oftalmica e visuale) e optometria è molto complesso e vari sono i percorsi e le idee sviluppate nell’ambito di ottica e optometria (penso ad es. al percorso degli Istituti Statali di ottica che ha portato alle prime docenze di ruolo in optometria, contattologia e lenti oftalmiche o alle diverse esperienze formative svolte qui in collaborazione con enti stranieri). 

Il percorso che Silvio Maffioletti traccia renderà ben evidente a tutti, più giovani o più grandi, la complessità e l'intrico dello sviluppo di un ambito professionale. 

Quel che mi pare chiaro è che ottica (oftalmica e visuale) e optometria sono un ambito originale e indipendente, con propri fondamenti e applicazioni aventi base scientifica, poi ruolo sanitario e capacità di offrire un servizio che altre figure non sono in grado di fornire.

Buona lettura.

Maffioletti Silvio. Sono i sogni a plasmare la realtà; nel 2001 il nostro sogno è divenuto realtà: la formazione in Ottica e Optometria si è situata, finalmente anche in Italia, in ambito accademico. La prima versione fu pubblicata a puntate su b2eyesmagazine, 2013 e 2014. Per concessione dell’Autore, 2025.

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(imm. dal frontespizio dell'articolo)

©Anto Rossetti