I futuri docenti della classe B-07 Esercitazioni di Ottica (e Optometria, Contattologia, Lenti oftalmiche...)

Il titolo che dà accesso ai concorsi pubblici per l’insegnamento negli istituti statali (64 posti in tutta Italia, 2020) nella Classe di Concorso B-07 è ora così: 

"Titoli di accesso non previsti dal DM 39/98 e Diplomi di istruzione secondaria superiore ex dd.PP.RR. 15 marzo 2010 n. 87 e 88: Diploma di istruzione professionale - settore Servizi, indirizzo Servizi socio-sanitari, articolazione: Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico"

Ciò significa che per insegnare basta avere la “maturità” ma più non unita alla qualifica (ora abilitazione), a differenza di quanto precedentemente previsto. 

Ne deriva una condizione impropria: l’insegnante tecnico-pratico che forma lo studente alla professione di ottico può non essere egli stesso abilitato! (molti lo saranno ma non necessariamente, tra i requisiti di accesso nella normativa non è richiesta l’abilitazione).

Trattandosi di un posto di insegnante a tempo indeterminato, che ha pieno titolo nel progetto didattico e nella valutazione degli studenti, parrebbe necessario mantenere i requisiti al più alto livello e invece non viene indicato tra i requisiti il possesso dell’abilitazione in ottica (che si ottiene con altro Esame di stato, peraltro specifico per gli aspetti disciplinari).

Non c’è nemmeno una giustificazione razional-burocratica di semplificazione. Infatti, per varie altri classi di concorso sono richieste anche specifiche “certificazione delle competenze”. Ben oltre, l’abilitazione per ottico implica aver superato un vero e proprio esame di Stato.

Certo non sono i modi migliori per selezionare il personale della scuola. Speriamo che il concorso selezioni con cura persone di elevata capacità.


©Anto Rossetti