Quanti “tipi” di optometrista in Italia?

Ottica e optometria, analogie e differenze dell'ambito

In tutto il mondo, ottica - intesa come ottica oftalmica/per occhi e visione, che è la prima a prendere forma come professione, nel XIII secolo - è il fondamento (storico e di regolamentazione) dell’ambito attuale di ottica e optometria (come fotografa Istat e ; optometria segue, nel tempo. 

Se in Europa, l’associazione dei corpi professionali European Concil of Optometry and Optics ECOO è di “optometria e ottica”, l’associazione internazionale World Council of Optometry (WCO) è di optometria, non perché l’ottica sia “ comparsa," ma per evitare di confonderla con l’ottica come settore tecnologico non sanitario, attualmente ben presente nel mondo (ma non in Italia). 

La classificazione Istat 3.1.6.2.1 distingue ottico e optometrista da tempo. 

L'ottico è regolamentato (dal 1928 e 1998, 1994, 2018…), per qualifica, abilitazione, competenze, funzioni e limiti. 

Invece, l’optometrista non è regolamentato specificamente ma è attività lecita, c’è uno specifico codice Ateco per svolgere la professione, pagare le tasse e può operare secondo leggi generali, che non vietano la pratica dell'optometria ma solo l'eventuale sovrapposizione di funzioni a funzioni esclusive di altre professioni esistenti. 

Mancando una specifica normativa, gli optometristi sono diversi, per qualifica o abilitazione, per aspetti operativi, per formazione, specie considerando oltre all’Italia, UE ed extraUE. 

Considerando la varietà dei percorsi e delle competenze, pare inevitabile considerare che optometria, in questo momento in Italia, è prima funzione e poi professione. Nondimeno questo profilo è molto attivo, vitale e risponde a essenziali esigenze del pubblico in modo esclusivo.

Quanti “tipi” di optometrista in Italia?

Non è facile riassumere il profilo formativo dell’optometrista operativo in Italia, quella che segue è una bozza di classificazione (se non altrimenti indicato si intende Italia; c/=con; s/=senza; ordine indica un qualsiasi corpo di vigilanza formale obbligatorio, tipo collegio, registro, albo; per i titoli ulteriori si fa riferimento a quelli effettivamente usati in ambito di ottica e/o optometria, non come altra attività). 

Nel 2023 era attivo uno studio (Università di Padova, relatori Anto Rossetti, Gianluca Ruffato, Renzo Colombo, 2023) per meglio identificare l'attuale profilo dell’optometrista. Il lavoro è ora disponibile qui. Ha identificato ~8 tipi di optometrista tra le decine inizialmente ipotizzate; nonostante gli sforzi, il campione non è ampio o rappresentativo della popolazione degli optometristi in attività (pertanto le percentuali sono solo relative al campione).  Non di meno è riuscito a fotografare un insieme articolato e fornisce un primo e nuovo quadro di analogie e differenze nel mondo reale della professione di optometrista in Italia al 2023. 

Nell’elenco vari profili di optometrista professionali noti o probabili. Se nell’elenco che segue manca il vostro profilo professionale, segnalatelo alla email, grazie.

Ottico, con qualifica e abilitazione in Italia, operativo in Italia

  1. Ottico (O) statale/parificato triennale (fino al 1992 circa) o quinquennale (dopo 1992 circa)
  2. O qualifica Regione post secondaria/maturità 
  3. O UE resi equipollenti da MinSal o attraverso Istituto Ita
  4. O extra UE resi equipollenti da MinSal o attraverso Istituto Ita

Ottico e/o Optometrista operativo in Italia

  1. O + Optometrista (Opt) qualifica regionale (ex L. 1978)
  2. O + Opt qualifica regionale ancora attiva (L. 1978, al 2023)
  3. O + Opt libera formaz (diversa durata formazione), Tiopto ≥600h formazione
  4. O + Opt libera formaz (diversa durata formazione), Tiopto ≤600h formazione
  5. O + Opt + Opt LT/LM UE 
  6. O + Laurea Triennale (LTOO) in Ottica e Optometria (L25 o L30) ordinaria/professionalizzante s/esame di stato, non ordine
  7. O + LTOO ordinaria o professionalizzante s/esame di stato, no ordine + Ortott (c/ordine)
  8. O + LTOO iscritto ordine Fisico s/ esame stato
  9. O + LTOO + LM Opt e scienze 
  10. O + LTOO iscritto ordine c/s esame stato + LM Opt e scienze
  11. O + LT Opt ambito scienze sanitarie UE
  12. O + LT Opt ambito scienze sanitarie UE s/ordine
  13. O + LT Opt ambito scienze sanitarie UE c/ordine
  14. O + LT Opt ambito scienze sanitarie extraUE
  15. O + LT Opt ambito scienze sanitarie extraUE c/ordine
  16. O + LT Opt ambito scienze (non sanitarie) UE
  17. O + LT Opt ambito scienze (non sanitarie) extraUE
  18. O + Laurea Magistrale in Optometria (LMOpt) ambito scienze sanitarie
  19. O + LMOpt ambito scienze (non sanitarie)
  20. O + altra LT + LMOpt e scienze visione
  21. O + Opt che svolge prevalentemente propria attività non in contesto di O e Opt, ad es.: studio, ricerca, produzione, progettazione, formazione) 

Ottico e/o Optometrista operativo in Italia con ulteriori qualifiche

  1. O + LTOO iscritto ordine Fisico s/esame stato + Ort (c/ordine)
  2. O + LTOO iscritto ordine Fisico c/esame stato + Ort (c/ordine)
  3. O + Opt + Ort (s/ordine);
  4. O + Opt + Ort (c/ordine);
  5. O + Opt o LTOO + laurea e abilitazione in Medicina (LMed)
  6. O + Opt o LTOO + laurea e abilitazione in Psicologia (LPSi)
  7. O + Opt o LTOO + laurea e abilitazione in Farmacia (LFarm)
  8. O + LTPS professione sanitaria non Med (es.: fisioterapia, logopedia)
  9. O + Qualifica altra Arte sanitaria usata in contesto di O Opt (es.: massaggiatore MCB)
  10. O + LTOO e/o LMOpt + LMed
  11. O + LTOO e/o LMOpt + LPsi
  12. O + LTOO e/o LMOpt + LFarm
  13. O + LTOO e/o LMOpt + altra laurea e/o abilitazione non elencata
  14. O + laurea e abilitazione in Medicina (LMed)
  15. O + laurea e abilitazione in Psicologia (LPSi)
  16. O + laurea e abilitazione in Farmacia (LFarm)
  17. O + LT o Diploma in Ortottica (Ort)

Optometria e ottica sono autonome

Ottica e optometria sono caratterizzate come ambito autonomo, proprio, esclusivo e con formazione specifica a base sanitaria:  operatività, modelli, letteratura, contributi scientifici, insomma un know-how specifico. Non sono riconducibili a medicina, né a fisica, biologia o scienze naturali o psicologia o ingegneria, anche quando sono inserite in un contesto più ampio come un Dipartimento, una Scuola. 

Certo optometria ha beneficiato di tanti contributi da molte scienze, ma li ha fatti propri integrandoli con le proprie conoscenze originali su esame visivo, correzione con lenti occhiali, lenti a contatto, dispositivi per ipovisione, modelli della visione, specialmente di visione binoculare e di accomodazione. 

Non va dimenticato che l’ambito di ottica e optometria vanta specifico saper-fare/know-how da oltre sette secoli e ha difeso la propria specificità contro ostilità e invasioni da altre professioni, fino a dar corpo a un ambito che fornisce rimedi per i disturbi visivi usati da almeno il 50% della popolazione.

Anto Rossetti, OD

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©Anto Rossetti